Vesio di Tremosine sul Garda è una meta ideale per chi cerca un sano equilibrio tra vacanza attiva e relax. Vesio è una delle frazioni più abitate di Tremosine e quella posizionata più a nord. Ottimo punto di partenza per le escursioni in alta montagna.
Scopri Vesio
Il centro storico di Vesio si trova ai piedi della morena glaciale, la località Pertica, che separa il paese dalle Valle di Bondo.
Il toponimo è di origine latina. La maggior parte degli edifici del centro storico risalgono ai secoli XVIII e XIX. Del periodo veneto (1426-1797) si ha notizia di una fabbrica di specchi, di numerosi mulini e di officine per la lavorazione del ferro in Val di Brasa. Vesio fu presidio militare durante la prima guerra mondiale.
Un paradiso per gli amanti dello sport: tra bicicletta, ebike, mountain bike e molto di più!
Una destinazione perfetta per chi cerca una vacanza all’insegna della natura, dello sport e dell’avventura. Un turismo lento e attivo. Vari sono i sentieri per avventurarsi in trekking a piedi, in bici e a cavallo.
La Valle di Bondo è il luogo ideale per fare un picnic, lungo il fiume si sono create diverse piscine naturali, ottime per rinfrescarsi nei mesi più caldi. Inoltre è stato creato un percorso vita, una palestra all’aria aperta, un modo alternativo per fare esercizi e tenersi informa immersi nella natura incontaminata.
Vesio è amato dagli appassionati di mountain bike e ebike. Da qui parte infatti il noto tour Tremalzo bike un itinerario di ben 45 chilometri all’interno del Parco Alto Garda.
Passo Nota fa parte di questo circuito, e ora è anche facilmente raggiungibile con auto grazie ad un’alternativa strada asfaltata; in quota si trovano due rifugi aperti durante la stagione turistica.
Altitudine: 626 mt

Cosa vedere nel borgo di Vesio di Tresmosine sul Garda
La chiesa parrocchiale di Vesio di Tremosine sul Garda è della seconda metà del ‘700, costruita su una precedente cappella di cui non rimane traccia, dai comaschi Bianchi e Cometti aiutati, per le opere in marmo, dal veronese Francesco Zuliani, forse di Torri del Benaco.
Le pale più belle sono quelle dell’altare maggiore, raffigurante la Madonna con gli Angeli e i Santi Bartolomeo e Rocco, e del secondo altare a sinistra con l’Immacolata Concezione del veronese Giandomenico Cignaroli che lo dipinse nel 1761. Il soffitto è coperto di pregevoli decori. Ottimo l’organo del veneziano Gaetano Callido, pochi anni fa restaurato.
La settimana dopo Pasqua durante le Sante Quarantore si monta sull’altare maggiore una scenografia in legno dipinto e allestito con candele. Uno scenario unico che attrae religiosi e curiosi.
In via Simosegna si può vedere un affresco riproducente la Madonna con il Bambino e Santi; in via Bettino, che collega la chiesa parrocchiale con la strada provinciale, c’è un capitello dedicato alla Crocifissione e in via G.Zanini un altro dedicato al Sacro Cuore.
Partecipa ai nostri eventi, escursioni e degustazioni
Goditi un’escursione nel nostro meraviglioso territorio
Scopri tutte le attività outdoor