Territorio Tremosine sul Garda

Tremosine sul Garda e il suo territorio

Un paesaggio unico variegato e affascinante caratterizzato dall’azzurro delle acque e dal verde dei colli.
le caratteristiche uniche di questo territorio lo contraddistinguono come una meta ideale per diversi tipi di esperienze a contatto con la natura.

Tremosine sul garda panorama

C’è un paese incantato dove le Alpi si tuffano nell’azzurro del lago di Garda e le atmosfere alpine abbracciano quelle mediterranee. Un paese dove il fascino di una natura incontaminata appaga lo spirito e dove la vita scorre semplice e tranquilla, seguendo il ritmo delle stagioni. Un paese dove la vacanza diventa un’esperienza magica e indimenticabile.

La storia di Tremosine sul Garda

Il toponimo di Tremosine è ricondotto ad un antico nome di persona, Tremusina, forse di origine etrusca. Il nome Tremosine formalmente potrebbe pure dipendere da tramoggia, come traslato geomorfologico. Il nome nel 1185 è attestato «de Tremosino», nel 1380 «de Tremosigno».
Lo stemma del Comune di Tremosine con il titolo di «Comune» si scrive il 12 maggio 1268. L’esemplare noto più antico dello stemma originario è sul portale laterale della chiesa di San Giovanni Battista, a Pieve, e mostra tre teste umane ricciute poste di profilo, segnate con le lettere «C» e «T», iniziali di Comunitas Tremoseni.
L’attuale stemma comunale presenta «campo di cielo, a tre montagne rocciose divise fra loro da due fenditure, la centrale sinistrata da una croce latina, sorgenti da una campagna d’argento caricata di due fasce ondate d’azzurro; il tutto sormontato dalla scritta in argento ET TU VIATOR VALE»

Ambiente e borghi da scoprire

Situato nel cuore del Parco Alto Garda Bresciano, il nostro territorio è un vero paradiso!
Numerosi i piccoli borghi, caratteristici e molto suggestivi, incastonati in un ambiente naturale davvero unico con dei paesaggi e dei panorami di straordinaria bellezza. Qui potrete trovare pace e tranquillità, a contatto con la natura, praticando sport all’aria aperta o passeggiando serenamente lungo molteplici itinerari ricchi di storia. Vi sarà possibile scoprire tradizioni antiche, originali e curiose. Potrete conoscere la nostra storia, ricca e singolare: la storia di un paese che ha vissuto per secoli nell’isolamento e che, oggi, desidera mostrare a tutti le sue meraviglie.
Non mancheranno le occasioni per apprezzare anche la cucina e le tradizioni gastronomiche, con gustosi piatti tipici e pregiati prodotti della nostra generosa terra. Avremo il piacere di avervi ospiti con la cordialità della nostra gente e con la professionalità dei nostri operatori turistici: sarete accolti non come semplici visitatori ma come buoni amici.
Borghi, natura, sport e gastronomía a Tremosine potrete trovare un’ampia gamma di cose da vedere e da fare.

 

Escursioni, Trekking e Nordic Walking

Scopri le escursioni che abbiamo studiato per te.
Percorsi di tutti i livelli, per principianti o esperti, ti aspettano!

Tremosine sul Garda e il suo territorio

Il comune di Tremosine si estende su un vasto territorio, di circa 70 km, nel Parco Alto Garda Bresciano.
L’altopiano, movimentato da colline, montagne e profonde vallate, s’innalza, con una rupe a precipizio verso sud-est, sul lago di Garda ed è protetto da un arco di monti che segnano gli altri confini, a occidente con i comuni di Tignale e di Valvestino, a settentrione con la regione Trentino-Alto Adige e il comune di Limone.

Località

Pieve di Tremosine: uno dei borghi più belli d’Italia
Tremosine, con la sua Pieve che si sporge sulla roccia a picco sul lago di Garda, è uno dei “Borghi più belli d’Italia”, prestigioso “club” al quale appartiene un limitato numero di paesi che si contraddistinguono per bellezze paesaggistiche, armonie architettoniche, patrimonio ambientale, ricchezze storico-artistiche-culturali ed interessanti tradizioni religiose, popolari e gastronomiche
Questa è la frazione più grande e si trova sulla sommità di una falesia scavata dal ghiacciaio.
Il Garda è a m. 65 s.l.m., il capoluogo a m. 423 s.l.m. Per secoli li ha uniti uno dei sentieri più belli del mondo, il Sentiero del porto, che ancora si può percorrere gustando un panorama mozzafiato e lasciandosi accarezzare dalla brezza che viene dal lago. L’antico selciato e le pietre annerite dei muretti di riparo raccontano di uomini e baratti, di merci portate a spalla con fatica mostruosa. Arrivati in alto, la terrazza su cui a fine Ottocento è stata montata la teleferica ti riconcilia con il paradiso intorno. Su e giù, giù e su, prima per arrivare al porto, quasi nascosto al piede della valletta, poi per raggiungere il cotonificio, a Campione, fonte di lavoro per centinaia di operai. Su e giù anche per andare in montagna, a tagliar erba per gli animali, legna per il focolare ma anche per la calchéra e il poiàt. Poi la caccia, la stalla, la locanda…
Pieve vive ancora questa dimensione tra lago e cielo, mentre il Baldo, la montagna imponente che si allunga sulla riva veronese, assomiglia ad un guardiano attento e fedele.

Il paradiso del Garda e le sue 18 frazioni

Per apprezzare la bellezza di Tremosine bisogna passare prima per la Forra del Brasa, dove la roccia è stata per secoli scavata e quasi tormentata. Arrivati ai Lis, il panorama si apre. Il Comune è costituito da diciotto piccole frazioni, con attualmente 2.100 abitanti, che si collocano nella fascia di altitudine tra i 400 e i 600 metri, con l’eccezione di Campione che si trova a livello di lago.
Tutte le altre frazioni – Ariàs, Bassanega, Cadignano, Castone, Mezzema, Musio, Pregasio, Priezzo, Secastello, Sermerio, Sompriezzo, Ustecchio, Vesio, Villa, Voiandes, Voltino e Pieve, che è il capoluogo – sono sparse sullo splendido altopiano. Il Comune, con i suoi circa 72 kmq. di territorio, è uno dei più vasti della provincia di Brescia. Inserito nel Parco Alto Garda bresciano, l’ambiente naturale si presenta molto vario: i piccoli nuclei abitati sono incastonati tra vallette, su poggi, collinette, pianori ricoperti di olivi, prati, pini.
Numerose sono le mulattiere che, snodandosi dolcemente lungo i fianchi delle montagne, portano in quota, proprio nei luoghi che, fino al 1918, segnarono il confine con l’Impero austro-ungarico. Spettacolari sono quelle che da San Michele e Bondo portano a Tremalzo, verso la valle di Ledro. Non mancano quindi gli itinerari per gli escursionisti e per gli amanti della mountain-bike, anche per i più esigenti. La gente dell’altopiano ha a lungo vissuto sull’agricoltura e sull’allevamento; in montagna erano attive una decina di malghe (Nota, Fobia, Molvìna, Ciàpa, Prato Lavino, Pra Pià, Ca da l’Era, Spiàs, Lorìna, Pùria, Pozza del Lupo), con ottima produzione di burro e formaggio. Un tempo erano numerose le fucine, dove si producevano attrezzi da lavoro e chiodi. A partire dagli anni Settanta del secolo scorso c’è stato il boom del turismo, specie nelle frazioni di Bassanega e Voltino.

More to explorer

Torna su