




Tremosine, zwischen Kultur und Tradition
Von den Orten des Ersten Weltkriegs bis zur „Vittoriale degli Italiani“, die durch die antike „Limonaie“ führte
Ein Kultururlaub ist eine innovative Ferienformel, die Freizeit und Kultur verbindet, eine neue Art, Kultur zu „erleben“ und intelligente Ferien zu machen. Eine Gelegenheit, Ferien in Momente des Wachstums zu verwandeln und Körper und Geist zu regenerieren.
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S-ciapì
Pasqua a Tremosine
Il giorno della S. Pasqua viene organizzata la festa dello “S-ciapì”che nasce da una antica tradizione popolare locale e vede come protagoniste le uova (sode) appositamente decorate con infusi d’erbe o di scorze.
Il gioco consiste nel tenere in mano un uovo sodo mentre l’avversario lo colpisce con un altro uovo. Si aggiudica la sfida chi riesce a mantenere integro il proprio e a rompere quello dell’altro: lo sconfitto deve consegnare l’uovo al vincitore.
Il gioco ha mantenuto intatto il sapore antico e semplice della tradizione e catapulta i partecipanti in un contesto ormai passato quando la gente si divertiva con poco.
Questa tradizione affonda le sue radici nella notte dei tempi, quando poter mettere sulla propria tavola un uovo in più poteva essere assai importante.
Cinquemiglia del ghiottone
02 giugno 2019
Passeggiata gastronomica a Tremosine
Percorso a tappe che si snoda in un ambiente di rara bellezza, tra le varie frazioni di Tremosine che presenteranno, ciascuna, un piatto tradizionale cucinato con prodotti tipici locali.
Aperitivando
Luglio 2019
Vesio di Tremosine
Musica, divertimento, aperitivo ed eventi sotto il cielo stellato estivo.
Vita nei borghi
14 Settembre 2019
Pieve di Tremosine
MUSICA, ALLEGRIA, DIVERTIMENTO E CULTURA GASTRONOMICA
“Prelibato” itinerario enogastronomico intervallato da musica ed allegria fra i vicoli, le piazzette ed i giardini del fascinoso ed antico borgo di Pieve.
Notte romantica
Settembre 2019
… percorre più di 100 anni di storia nel minor tempo possibile!
11km di salita con un dislivello di 550mt sono le caratteristiche della gara. Non una semplice sfida contro il tempo, ma una vera e propria corsa nella storia, attraverso quella che è considerata una delle più belle strade d’europa: la STRADA DELLA FORRA.
Info e iscrizioni: www.tremosinebynight.it
Eventi sportivi
Alla scoperta della forra
Settembre 2019
… percorre più di 100 anni di storia nel minor tempo possibile!
11km di salita con un dislivello di 550mt sono le caratteristiche della gara. Non una semplice sfida contro il tempo, ma una vera e propria corsa nella storia, attraverso quella che è considerata una delle più belle strade d’europa: la STRADA DELLA FORRA.
Info e iscrizioni: www.tremosinebynight.it
Tremosine by Night Bike and Run competition
Settembre 2019
… percorre più di 100 anni di storia nel minor tempo possibile!
11km di salita con un dislivello di 550mt sono le caratteristiche della gara. Non una semplice sfida contro il tempo, ma una vera e propria corsa nella storia, attraverso quella che è considerata una delle più belle strade d’europa: la STRADA DELLA FORRA.
Info e iscrizioni: www.tremosinebynight.it
Tremalzo Bike
Ottobre 2019
Vesio di Tremosine
Tremalzo Bike non è solo una competizione sportive ma un punto di incontro per appassionati della cultura della mountain bike, della motagna e della natura ma anche della cucina gardesana.
Info e iscrizioni: www.tremalzobike.com
Eventi religiosi
Sacri Tridui
Inizio Quaresima
Pieve di Tremosine
Il venerdì, il sabato e la domenica precedenti il Mercoledì delle Ceneri, si svolgono a Pieve i riti dei Sacri Tridui con la veduta dell’apparato dei tridui
«… dopo il canto dei vespri, un enorme drappo nero con una croce bianca al centro copre alla nostra vista tutto il presbiterio, creando un senso di vuoto e di isolamento.
Un’ondata di tristezza ci pervade: si pensa ai nostri morti che attendono da noi una preghiera e si pensa anche ai nostri peccati.
Sentiamo forte il bisogno di aiuto e allora invochiamo la Madonna, rifugio dei peccatori, con il canto delle Litanie intonate su un’antica melodia popolare.
Ad un certo punto il “sipario” silenziosamente si apre e appare davanti ai nostri occhi un miracolo di luci e di splendori, una visione di poesia, giusto premio per chi non ha perso la speranza».
marzo 1958
Si trattava in passato di una solenne commemorazione dei defunti: tre giorni (tridui, dal lat. tres dies) di preghiera e di funzioni religiose offerte a suffragio delle anime purganti. Oggi rappresentano soprattutto una celebrazione dell’Eucarestia, che in sè già racchiude la memoria dei defunti.
Il rito, che ebbe inizio nell’età della Controriforma, non aveva una periodizzazione fissa. Tuttavia si trova frequentemente legato al tempo di Carnevale e costituisce una sorta di “antitesi cristiana” ai festeggiamenti profani di quel periodo dell’anno.
Per la città di Brescia la nascita della pratica del Triduo si fa risalire tradizionalmente alla guerra di successione spagnola: una guerra aspramente combattuta, che ebbe i suoi due più importanti episodi nelle battaglie di Chiari (1701) e di Calcinato (1703). In queste due occasioni i morti furono numerosissimi. Proprio a suffragio delle vittime di queste due battaglie, i frati dell’Osservanza del convento di san Giuseppe in Brescia iniziarono la prima commemorazione triduana, che venne poi imitata da molte altre chiese del Bresciano.
A Pieve vi è una bellissima “macchina del Triduo”: un apparato in legno, riccamente decorato, che si monta sul presbiterio della chiesa e che porta 365 ceri, uno per ogni giorno dell’anno.
Nel corso di queste speciali funzioni i ceri vengono accesi tutti insieme per avvolgere di luce l’altare maggiore e, mentre s’intonano le Litanie sull’antica melodia popolare, viene esposto il Santissimo al centro della scenografia.
Anno 2019
Venerdì 1 marzo 2019 – messa solenne ore 19,30 con accensione della “macchina del Triduo”
Sabato 2 marzo 2019 – messa solenne ore 18,00 con accensione della “macchina del Triduo”
Domenica 3 marzo 2019 – messa solenne ore 15,00 con accensione della “macchina del Triduo”
Santa Lucia
13 dicembre
Il giorno dei doni a Tremosine è il 13 dicembre, festa di Santa Lucia.
La sera del 12 dicembre, i bambini mettono i piatti sul davanzale con un po’ di farina e la letterina dei desideri. Durante la notte, la Santa, che viaggia col suo asinello, lascia ai bimbi cattivi pezzi di carbone e ai bimbi buoni dolciumi e regali: un tempo piccole cose (fichi secchi, qualche caramella, aranci, noci, indumenti, un cavallino di legno o una bambolina), oggi più ricchi. Santa Lucia, al suono di una campanella, invita tutti i bambini ad andare a letto presto: si dice, infatti, che chi la guarda in volto diventi cieco all’istante.
La stella
Dicembre
Il Natale è alle porte: la vigilia è l'occasione dell'avvio del tipico canto della Stella.
È l’inizio della stagione invernale e Tremosine acquista un’altra dimensione: le strade e le piazze deserte, gli alberghi chiusi, lunghi silenzi, rotti solo dal vento. Il Natale è alle porte: la vigilia è l’occasione dell’avvio del tipico canto della Stella.
Si tratta di una serie di canti tradizionali, affidati ad un gruppo di cantori, accompagnati dalla fisarmonica. A sera, seguendo una grande stella, il gruppo si sposta nelle diverse frazioni e contrade, il coro esegue una o più strofe del canto davanti ad ogni casa, o ai crocevia raccogliendo offerte per le opere parrocchiali, la gente offre vin brulè e dolci ed è l’occasione per farsi gli auguri di Natale.
Processioni religiose
Tutto l'anno
Al Venerdì Santo, a Pieve, si tiene una processione notturna con la statua del Cristo morto, tra il vago chiarore delle lucerne e delle candele (in passato venivano anche esposti nella piazza del paese capretti ed agnelli). Gusci di lumache (lümàs) riempiti di olio di noce situati alle finestre delle case e lungo le strade del paese vengono accesi ed illuminano la via del corteo creando un’atmosfera molto suggestiva.
Un tempo molte altre processioni avevano luogo lungo il corso dell’anno.
Da menzionare la Festa di Maria Ausiliatrice, celebrata a Sermerio nella prima domenica di luglio (e perciò meglio conosciuta con il nome di Prìma de Lüi). Una solenne processione con la statua della Madonna si snoda, accompagnata dalla Banda musicale di Tremosine, tra le vie addobbate di fiori e suggestive decorazioni. Secondo il calendario liturgico, la solennità di Maria Ausiliatrice è il 24 maggio, ma in passato i nostri padri, per ragioni di lavoro silvo-pastorale, in accordo con il loro parroco, spostarono la solennità a luglio.
Eventi ricorrenti
Alcuni degli eventi della tradizione che caratterizzano i nostri territori
Arriva Marzo
Febbraio-Marzo
Nella notte tra fine febbraio e il primo marzo, o nelle sere successive, si propiziava la bella stagione con falò e rituali vari. Gruppi di giovani, muniti di oggetti e strumenti per far baccano, percorrevano le strade “mettendo in fuga” l’inverno. La consuetudine aveva anche il suo fulcro nella pubblica dichiarazione di veri, presunti e immaginari fidanzamenti e in scherzi vagamente erotici tra frastuono, spari e risate.
Il rogo della vecchia
Metà Quaresima
Un simbolo della novità pasquale era offerto fino a qualche anno fa dal rogo della vecchia, al giovedì di mezza quaresima. Questa tradizione, molto comune nel bresciano, consisteva nel fabbricare un fantoccio, visualizzazione di tutte le cose vecchie e brutte, e poi, dopo un processo per addebitargli tutti i mali del secolo, incendiarlo tra l’allegria e i canti degli astanti.
La pulitura delle catene
Giovedì Santo
Strasinàr le caìne
Nel giorno del Giovedì Santo si fanno le più accurate pulizie della casa. La pulitura delle catene dei focolari è tradizione ormai in disuso. I ragazzi andavano nelle case per chiedere le catene dei caminetti annerite dalla fuliggine: le trascinavano lungo le strade sterrate fino a renderle lucide (strasinàr le caìne) e, dopo averle risciacquate nei rigagnoli, le riportavano ai legittimi proprietari. Come ricompensa ricevevano uova sode.